lunedì 3 marzo 2008

" Anni '50 e il Cinema italiano: Mastroianni, De Sica e Sofia Loren" - 5 Marzo 2008 ore 21.30




L'incontro di questo mese è il cinema italiano degli anni '50. Tra il 1945 e il 1953 nasce in Italia l'importante fenomeno del neorealismo. Dopo la guerra, mancavano fondi per realizzare i film e gli attori. Nasce quindi il film documentario della realtà. I film del neorealismo italiano hanno una forte carica realista,con l'uso di attori non professionisti e le scene girate nelle città e nelle campagne. Si guarda non più alle storie individuali ma a quelle della povera gente ovvero al mondo reale e a quello del lavoro. Film simbolo del Neorelaismo è Stromboli terra di Dio di Rossellini del 1950 che narra la solitudine di una donna straniera sposata a un marinaio siciliano di Stromboli, che non accetta le imposizioni ambientali e culturali ma il vulcano le impedirà di fuggire.

Un altro film del Neorelismo è L'oro di Napoli del 1954 di De Sica nei suoi sei episodi: Il Guappo, Pizza a credito, Il funeralino, I giocatori, Teresa e il professore, racchiude uno spettro ampissimo di figure umane ancora oggi reali e contemporanee. La filmografia degli anni '50 ha quindi intrappolato non solo un epoca ma l'animo umano nella sua straordinaria universalità e complessità.
Con La Ciociara del 1960 con Sophia Loren tratto dal romanzo di Moravia, Ieri, oggi e domani del 1963 con Mastroianni e Matrimonio all'Italiana del 1963 e infine I girasoli del 1969 De Sica raggiunge l'apice del cinema introspettivo la fine del neorealismo e l'inizio della commedia all'italiana.

Il tema di questo mese è ampissimo e spero che ognuno di voi possa apportare il suo contributo per parlare del Neorealismo ma anche del cinema italiano in generale per quello che è stato nel passato e per quello che è al momento.

A mercoledì

Lucia

2 commenti:

Lucy ha detto...

Cari Terlulliani,

grazie per la presenza "più o meno spontanea" e del contributo alla discussione dal neorealismo al postmoderismo moderno.
alla prossima Tertullia per chi ci sarà

Lucy ha detto...

RIFLESSIONE POST TERTULIA:

Partendo dal Neorealismo e dall'Oro di Napoli(tratto dal Libro di Marotta e che Beppe ci ha raccontato di aver portato alla maturità preferendolo ad altri autori) fino alla Commedia all'Italiana, il tema cinema italiano ci ha dato la possibilità di parlare del nostro ruolo di italiani portandoci a riflettere delle contraddizioni e della creatività.
Lella ha portato un inserto di Repubblica di qualche anno fa che ha fatto da guida per ripercorrere i filmi girati da Mastroianni e Sophia Loren tra i quali "la Moglie prete" di Dino Risi. Questo film è stato lo spunto per parlare della chiesa e di quindi del matrimonio e della spiritualità. Abbiamo quindi con difficoltà cercato di elencare i film preferiti da ognuno ma non è stata impresa facile. La mente di molti è però andata ad Arancia Meccanica e a Stanley Kubrick del 1971.
L'evolversi della discussione ci ha portato a parlare dell'evoluzione e dei grandi cambiamenti e Mario ha citato il '68 come epoca simbolo del grande cambiamento. Ci siamo quindi chiesti se non sia stato più il grande evento della tecnologia ad averci trasformati anche se in maniera più o meno consapevole. Magari questo potrebbe essere un argomento di discussione.