mercoledì 22 agosto 2007

Quinto Incontro: 7 Marzo 2007

www.folle.co.uk

" Pittura: Esperienza Visiva"

Cari Amici,

il tema di questa sera è piuttosto vasto e articolato e probabilmente difficile da affrontare. Credo tuttavia che la Pittura ci appartenga più di quanto ne siamo realmente coscienti.
La sensibilità al colore e alla forma non solo nella pittura ma anche nella natura credo sia un elemento essenziale della nostra percezione sensoriale, così come la naturale ricerca dell'armonia e della bellezza.
La capacità dell'uomo di rielaborare forme e colori nel tentativo di generare emozioni è uno degli elementi dinamici del mondo, nel tentativo di superare la caducità delle cose.
Come di consuetudine, poche righe per condurre ad una riflessione su quella che Kandinsky chiamò la spiritualità dell'Arte.

".............I primi tentativi di rendere pittoricamente il tramonto sulla città sconfortavano Kandisky che per la prima volta avverte la debolezza dei mezzi dell'arte rispetto alla natura. In seguito si renderà conto che i fini e i mezzi dei due regni sono "essenzialmente, organicamente e storicamente diversi, e ugualmente grandi. [...] Tutto ciò che era morto vibrava. [...] Così per me ogni punto immobile e ogni punto in movimento (linea) diventavano vivi e mi manifestavano la loro anima".
La svolta spirituale colpisce la letteratura, la musica e l'arte. Alcuni rappresentanti della nuova ricerca dell'interiorità nell'esteriorità sono Maeterlinck per la poesia, Wagner, Debussy e Schönberg per la musica. In pittura il ricercatore della nuova legge della forma attraverso mezzi puri è Cézanne, Matisse per il colore e Picasso per la forma. Ciò che li accomuna è la tensione verso il non naturale, l'astratto. Ciò significa che, non potendo più imitare il linguaggio della natura, gli artisti si confrontano con il materiale stesso della loro creazione: essi "pongono sulla bilancia spirituale il valore interiore degli elementi".
Sempre secondo Kandinsky vi è una conoscenza della realtà in sé, che si manifesta attraverso la pratica artistica. L'arte può portare alla liberazione dalle catene del mondo delle apparenze, a favore dell'interiorità: è una liberazione dalle limitazioni spazio-temporali e dell'individualità, verso il luogo dello spirito. Soltanto rivolgendosi alla sua vita interiore, l'artista riesce a portare a espressione questa necessità. Egli ha perciò un compito specificamente etico: deve avere un contenuto da esprimere ed essere in grado di adattarlo a una forma sensibile"


"Provo attrazione per l'Arte, forse perchè amo forme e materiali. I materiali sono l'anima degli oggetti e quindi l'essenza.Quando siamo noi a crearli sono anche il frutto dell'interazione con la nostra anima. Il pensiero che gli oggetti abbiano un anima che si manifesta con colori e materiali è un pensiero che mi accompagna dall'infanzia" L.Cannone

A questa sera

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